9-10 MAGGIO 2020
FIERA VERONA
Salone dell’auto di Bruxelles, 15 gennaio 1969: per nove giorni è rimasta sul suo piedistallo, completamente celata da un pesante telone. Quando la cortina cala, la distanza tra gli U.S.A e l’Europa scompare per un’istante. La Ford Capri MK1 è la quintessenza di un mondo visto, fino ad allora, quasi esclusivamente solo attraverso i film. Linea mozzafiato, muso lungo e aggressivo, posteriore corto e compatto, cerchi sportivi e un profilo che è duro ed elegante al tempo stesso. Libera e selvaggia: un’auto alla Steve McQueen. La Capri, con il suo motore a V da 1300 fino a 3000 cc e le colorazioni fantasiose inedite in Italia, si rivelò un modello così ben riuscito da superare le aspettative dei suoi creatori. Fu un caso, all’epoca più unico che raro, di un modello americano costruito in Inghilterra e Germania unicamente per il mercato europeo che finì per essere reimportato negli Stati Uniti. E non era che il primo passo di una carriera iniziata 50 anni fa che verrà raccontata a Verona Legend Cars dal Taunus Devil drivers, l’unico club Italiano dedicato a sole Ford Europee anni 60/70/80. La famiglia delle Capri, infatti, si arricchì prima con la più elegante la versione face-lift del ‘73 -nuovi fanali posteriori e caratteristica bolla sul cofano - poi, con la più sobria MK2 - dotata di portellone posteriore e freni a disco – seguite da diverse modelli speciali e la terza e ultima serie, che smise di essere prodotta quasi vent’anni dopo la prima: nel dicembre del 1986 toccando gli 1.886.647 esemplari. Ma era solo una pausa perché, già alla fine degli anni ’90, grazie all’uso della Rete nascono i primi Club e la passione per le Capri continua.
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